la Libertà è una scelta

“Sei qui per permettere allo scopo dell’Universo di manifestarsi. Ecco quanto sei importante!”

 Ho deciso di condividere proprio oggi in occasione di Pasqua il mio sito perché rappresenta in un certo sensouna Rinascita per me.
Matrice Vitale è il concretizzarsi del mio modo di essere medico, un seme per portare il mio contributo alservizio del mondo. Non è stato facile decidere di ascoltarmi ed espormi in modo autentico, per anni mi sononascosta e sentita fuori posto condizionata dalla credenza per cui “diverso” significa sbagliato e dalla pauradel giudizio. Ho scelto di andare oltre queste parti di me, che per quanto disfunzionali rappresentavano unaprotezione, e assumermi la responsabilità di chi sono.
Il senso della situazione a tratti paradossale che da tempo stiamo vivendo credo sia proprio questo: una grande sfida/opportunità che richiede ad ognuno di tirare fuori chi è davvero. L’esterno, l’altro, le istituzioni, le imposizioni che sembrano limitare la nostra libertà, ci stanno spingendo a riprendercela. Un invito planetario a prendere posizione, non per schierarsi gli uni contro gli altri, ma per occupare a pieno diritto il proprio posto nel mondo, portando la propria autenticità, indipendentemente da chi si è e da cosa si fa, come contributo creativo al servizio dell’umanità.
Fa paura certo, è una morte ad un livello: di ciò che si pensava di essere, delle catene con cui ci si è auto-limitati proiettando le colpe sull’altro o sulle circostanze. In realtà la prigione è sempre stata aperta, ora più chemai sta a noi scegliere di liberarci. Spesso l’unico modo per trovare il coraggio di fare un salto nel vuoto ètoccare il fondo. Perdere tutto, significa anche non avere più nulla da perdere. Per scoprire la propria forzabisogna innanzitutto osare, essere un po’ folli. La forza verrà dopo. Certo fa paura, ma si può scegliere diaffrontare la sfida a testa alta, darsi un po’ di fiducia. È terrificante ma questo è il bello: senza quella fiducia nonsapremmo mai come andrebbe, non sapremmo mai di cosa siamo capaci.
Ed io personalmente non vedo l’ora di scoprirlo. E voi?

Dott.ssa Alessandra Bruno